
Black & Blue è una trasmissione andata in onda su Radio Cooperativa in 15 puntate sulla storia del Jazz.
Buon ascolto!
Breve storia del Jazz
Black & Blue racconta in 14 puntate (più una) la storia del Jazz, rivisitando generi, interpreti, brani. Ogni puntata ha il suo tema: partiamo dall'inizio del '900 per arrivare ai giorni nostri. Il titolo della trasmissione richiama la canzone di Fats Waller che fa anche, nella versione di Louis Armstrong, da sigla di apertura al programma. La sigla di chiusura è invece affidata a Charlie Byrd e Stan Getz. Buon ascolto!
6. Lo swing e il boogie
11-04-2018

Il periodo è quello seguente alla grande depressione del 1929, quando la gente ritrova la voglia e anche i denari per ricominciare a divertirsi, ad uscire la sera, ad andare a ballare. E, ovviamente, a comprare i dischi.
Così succedono due cose importanti.
La prima è che gli artisti che erano finiti al margini e della società a fare ogni tipo di lavoro per sopravvivere, possono lucidare di nuovo i loro strumenti e dare sfogo alla loro fantasia e al loro talento. Riemergono dal limbo o tornano dall'Europa geni musicali come Fats Waller e Louis Armstrong. Qualcuno viene rintracciato dai primi storici della musica americana. Capita di trovarli nei garage a pulire le auto o a fare l'autista. E' così che nasce il racconto che potete ascoltare dalla nostra trasmissione, dai fasti di New Orleans con le case di tolleranza di Storyville, all'emigrazione a Chicago e New York, al periodo di Kansas City.
Vecchi pianisti tornano in scena come Meade Lux Lewis e il suo boogie. La seconda novità del periodo è il tipo di musica: allegra, spensierata, piena di ritmo. E' in effetti il periodo dello swing e delle orchestre, le big band che determinano in maniera assoluta le mode del momento. Tommy Dorsey , Artie Show, Count Basie, Chick Webb si contendono i favori del pubblico. E poi c'è John Hammond, non un granché come musicista, ma un geniale personaggio, senza il quale il Jazz non sarebbe mai stato come è stato. Sua è la scoperta e il lancio di Count Basie, sua la conversione al jazz di Benny Goodman, sue mille altre invenzioni di concerti particolari, come quello che vede tre pianisti (Lewis, Ammons e Pete Johnson) esibirsi in una gara di elevatissima abilità alla Carnegie Hall di New York proponendo al pubblico il boogie woogie, che diventerà una moda assieme allo swing.
Accanto alla voce straordinaria di Billie Holiday, che incide molti dischi bellissimi con il grande sassofonista e inseparabile amico Lester "Prez" Young, comincia la carriera di Ella Fitzgerald, scoperta da Chick Webb, in attesa, qualche anno più tardi di vedere un ragazzino che sarà al centro della scena musicale mondiale nei seguenti 50 anni, Frank Sinatra.
Ed infine Benny Goodman, probabilmente il più grande bandleader di sempre.
Il 16 gennaio del 1938 alla Carnegie Hall, tempio della musica classica newyorkese, ci sono quasi tremila persone per vedere cos'è questa nuova musica che fa divertire e ballare. Il concerto è qualcosa di incredibile con continue variazioni di assetto dell'orchestra: nascono e si sciolgono come per magia trii, quartetti, quintetti, tutti favolosi. Ci sono gli amici a dare corpo a questa esibizione: Count Basie, Lester Young, Lionel Hampton e poi i suoi musicisti, Jess Stacy al piano, Babe Russin alla tromba, il geniale Gene Krupa alla batteria e molti altri ancora.
E' un trionfo! Ne nasce un disco solo molti anni dopo. Oggi quel concerto è raccolto in un doppio CD che ogni amante del Jazz non può non avere nella propria collezione.
Ecco, questa è, a grandi linee, la sesta puntata di Black & Blue di mercoledì 11 gennaio alle 20,20.
Speriamo siate curiosi. Se lo siete anche solo un po' non crediamo possiate perdervi la trasmissione. Buon ascolto.
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Tipo di file: MP3 - Dimensione: 83,49MB - Durata: 1:31:11 m (128 kbps 44100 Hz)