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L'assassinio di Ilaria e Miran

24-10-2017

La giornalista del TG3 Ilaria Alpi e il suo operatore Miran Hrovatin vengono assassinati a Mogadiscio (Somalia) il 20 marzo 1994. Si tratta di una esecuzione fredda, calcolata, di stampo mafioso. Bastano due colpi alla testa: non ci sono sparatorie, proiettili vaganti, confusione. Scendono in sei da un'auto che sbarra loro la strada: è tutto calcolato, non ci sono errori,
Ilaria stava indagando sul traffico di armi e rifiuti tossici che dall'Italia arrivavano in Somalia sulle navi della cooperazione, un traffico che vedeva tra i suoi organizzatori e protettori politici ad altissimo livello, massoneria, servizi segreti, aziende e amministrazioni italiane e straniere. Probabilmente Ilaria sapeva troppo, forse era ad un passo dallo scoprire la verità, per questo andava eliminata.
Sono passari 23 anni da allora ma nessuno sa davvero cosa sia successo quel giorno, soprattutto nessuno sa chi sia stato, chi li abbia mandati quei sei e soprattutto perché. E' il volto triste di un'Italia della prima repubblica in cui i morti ammazzati sono troppi, morti per cercare di sapere una verità.
In questa puntata di Noncicredo 2.0 racconto la storia così come esce dalle indagini, dalle interviste, dai documenti che sono rimasti, perché la maggior parte del materiale è stata fatta sparire subito dopo l'assassinio e se ne è andata assieme alla dignità di un paese, il nostro.

Categorie | Noncicredo 2017 | Storia

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