dalla valsugana all'altopiano di Asiago: il tour

Questo è un giro un po’ strano; di quelli da raccontare agli amici che hanno passato la giornata “andando in montagna”, nel senso che sono partiti in macchina dalla città e si sono fermati davanti alla gelateria in centro ad Asiago o Gallio. Potremo far notare che noi, invece, in montagna siamo “andati” davvero. Il giro ha una pecca: un breve tratto da brivido lungo la superstrada della Valsugana.
Lasciamo la macchina in uno dei numerosi parcheggi di Valstagna (subito a Nord di Bassano), ad esempio nella frazione di Oliero (a pochi passi dall’entrata alle omonime grotte). Valstagna è un paese lungo, pieno di attività sportive legate alla presenza del fiume Brenta.
Organizziamo tutte le nostre cose, azzeriamo il contachilometri e partiamo seguendo la riva destra del fiume; la strada è piacevole e nel giro di una decina di km guadagnamo 80 m di quota con un continuo saliscendi.
Purtroppo, arrivati all’altezza di un grande ristorante, nei pressi dell’ex forte Tombion, la strada termina e ci costringe ad immetterci (tornando un po’ indietro e poi risalendo) nella superstrada della Valsugana, molto trafficata. Non esiste, che io sappia, fino alla successiva uscita, altra via. Poi la vecchia strada affianca, questa volta dalla parte sinistra del Brenta, quella nuova e si può così proseguire più tranquilli verso Primolano. Si raccomanda una superattenzione maniacale in questo tratto, peraltro assai breve.(')
Seguiamo le indicazioni per Enego e cominciamo subito la salita. Sono 11 km di pendenza costante, attorno al 5%, senza strappi, che si possono fare con rapporti abbastanza robusti. Si passa attraverso campi coltivati e prati, con la valle del Brenta che si allontana sempre più e rimpicciolisce laggiù in basso; dall’altra parte le “scale di Primolano” che portano verso Feltre e Fiera di Primiero; poco più a Nord l’altopiano del Tesino, con in lontananza il gruppo del Lagorai, che divide la Valsugana dalla Val di Fiemme.
Attraversiamo alcune frazioni, poche case. Enego si presenta pulita e ordinata.
Ma la fatica non è finita; usciamo dal paese verso Stonar e la strada sale ancora di più. Il dislivello ancora da compiere è di poco più di 300 m, con una pendenza attorno al 6%. Corriamo in mezzo a bellissimi boschi che, ogni tanto, ci regalano tratti d’ombra assolutamente desiderata. Lo scollinamento avviene al bivio per Enego 2000 (località Dori). Vedere, dopo 17 km, la strada che spiana e poi scende è una grande soddisfazione.
Siamo alla quota massima (1100 msm) e ci convinciamo che, essendo su un altopiano, male che vada faremo pianura. Ma pare che ad Asiago questo termine sia sconosciuto. Non c’è nulla di piano quassù: o sali o scendi.
Il paesaggio è quello tipico dell’altopiano: su dolci pendii grandi boschi di conifere, vasti prati, un’esplosione di verde … estremamente rilassante.
Arriviamo a Foza (1083 msm) dopo una bella discesa e una risalita. E’ il punto di partenza della strada che ci riporterà a valle verso Valstagna.
Da qui ogni giro è possibile, dipende solo dalle condizioni e dalla voglia del ciclista. Facciamo altri 10 km (metà in giù e metà in su) fino a Gallio, dove ci fermiamo per l’ultima sosta. Poco più avanti (4 km) c’è Asiago, il capoluogo dell’altopiano: se interessa …
Giriamo le bici, torniamo a Foza, risaliamo fino alla chiesa e, qualche decina di metri dopo prendiamo a destra verso Valstagna. Stringiamo bene il casco e partiamo. Ci sono 14 km di discesa fino al Brenta; i primi lungo una bellissima strada larga in mezzo ai boschi. Poi cominciano i 20 tornanti; scendiamo lungo la Val Vecchia, un orrido tagliato nella montagna peraltro verdissima. Il panorama è bellissimo, ma grande attenzione va riservata alla strada che si fa stretta e molto tortuosa; l’asfalto non è più quello di prima e a volte lascia a desiderare. Attraversiamo poche, brevi gallerie fino a ricongiungerci alla Val Stagna che scende dalla nostra destra. Alla fine di una discesa impegnativa, ma molto divertente entriamo in paese a due km da Oliero. Quando vediamo il Brenta da vicino giriamo a destra e raggiungiamo la macchina.

(') E' notizia recente (2005) che le amministrazioni locali hanno terminato una pista ciclabile lungo il Brenta che risolve completamente il problema ... evviva!
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